Concorso per la guardia di finanza: che cosa studiare per prepararsi?

Tra i concorsi che sono aperti al pubblico, ogni anno, quello che viene maggiormente scelto, statisticamente parlando, soprattutto se si guarda ai corpi ufficiali dello Stato, è quello per la Guardia di Finanza. Il concorso per la Guardia di Finanza attira, sia per il prestigio della posizione lavorativa, sia per l’effettiva tipologia di azione che si svolgerà nell’ambito della propria carriera, tantissimi aspiranti finanzieri, che sono pronti ad affrontare un insieme di prove sicuramente molto complicate, che porteranno alla tanto temuta prova finale, in cui viene restituito il giudizio da parte di una commissione, che spiegherà se il candidato può dirsi idoneo o meno.

Per prepararsi al concorso per la Guardia di Finanza sono numerose le tipologie di studio da effettuare, così come diverse le prove che dovranno essere realizzate. Ecco tutto ciò che c’è da sapere, soprattutto a proposito di cosa studiare per prepararsi al concorso per la Guardia di Finanza.

Guardia di Finanza: le prove da effettuare

La dinamica dei concorsi per la guardia di finanza non è certamente semplice, così come sottolineato da tutte quelle realtà annesse al campo che operano cercando di restituire una preparazione ufficiale negli ambiti di guardia di finanza concorsi, prove e preparazioni mentali, atletiche e mnemoniche.

Per riuscire ad ottenere una panoramica generale a proposito di quali dovranno essere gli studi e le preparazioni da realizzare, al fine di presentarsi al concorso con cognizione di causa, è importante sottolineare quali siano le quattro tipologie di prova da sostenere per diventare allievi finanzieri. In primo luogo bisognerà sostenere la prova preselettiva scritta, per poi proseguire con una prova di efficienza fisica; detto ciò, qualora siano state superate, le due prove porteranno alla prima fase di accertamento di idoneità dal punto di vista psicofisico. Nel caso in cui l’idoneità sia stata ottenuta, bisognerà sostenere una prova finale dal punto di vista attitudinale.

Cosa studiare per superare la prova preselettiva della Guardia di Finanza

Si viene adesso all’interrogativo maggiormente diffuso per la maggior parte di coloro che aspirano ad ottenere una posizione nell’ambito della Guardia di Finanza.

Gli studi che dovranno essere realizzati, preventivamente, sono numerosi, dal momento che presentarsi alla prova di preselezione per entrare a far parte degli allievi per la Guardia di Finanza non è certamente indicato, così com’è sconsigliato presentarsi ad un concorso in assenza di un’opportuna preparazione, in questo caso non soltanto atletica ma anche teorica.

La prova preselettiva per entrare a far parte della Guardia di Finanza verte su quattro tipologie di quesito: italiano, storia ed educazione civica, geografia, test logico matematico.

Tutte le domande poste presentano una risposta multipla di carattere generale, con il candidato che dovrà scegliere, naturalmente, solo una risposta tra le quattro possibili.

Il numero complessivo di domande che sono poste al candidato è sicuramente molto elevato: per questo motivo, si fa fatica ad immaginare, anche se si presenta una preparazione pressoché perfetta, la capacità di azzeccare ogni risposta. Per fortuna, ogni anno viene pubblicata, dalla Guardia di Finanza, una banca dati online, dove si trova circa il 70% delle risposte esatte alle domande che saranno poste nell’ambito del concorso.

Naturalmente, ciò significa che bisognerà prepararsi attraverso una buona attitudine mnemonica, per ricordare le risposte alle determinate domande.

In altre parole, non c’è niente di illegale nell’avere già la risposta esatta ad una determinata domanda, dal momento che è la stessa Guardia di Finanza a fornire i test, anche se non in misura completa. Ciò che importa è che, al di là dello studio mnemonico che porta a memorizzare tutte le informazioni utili, si comprenda la portata del test, soprattutto poiché, nell’ambito della prova attitudinale, saranno poste delle domande di carattere storico, geografico, relativo alla lingua, alla logica e alla matematica.